La "Ricetta" della strategia

Non è possibile vivere senza applicare una strategia, così come a livello personale così come nelle nostre imprese applichiamo sempre un modello che ci permette di realizzare le nostre azioni. Questo è comunque un modello strategico! 

Quello che fa la differenza è se la strategia che stiamo applicando per raggiungere i nostri fini è consapevole oppure no. Se la costruiamo e la agiamo intenzionalmente o se semplicemente la subiamo senza realmente accorgercene, salvo ottenere risultati diversi da quelli sperati.

Per parlare di strategia è utile fare un parallelo con il CIBO. La realizzazione di una strategia può essere paragonata alla preparazione di un buon piatto.

Per preparare un buon piatto ci sono tre passaggi fondamentali:

  1. Avere buoni ingredienti;
  2. Sapere come questi si mescolano tra di loro;
  3. Essere in grado di riconoscere il risultato!.

Possiamo considerare gli stessi passaggi anche dal punto di vista strategico:

  1. Avere una buona idea imprenditoriale, buoni collaboratori e un prodotto di QUALITA’;
  2. Sapere come gestire e mescolare gli elementi che compongono la tua impresa;
  3. Comprendere se le azioni fatte hanno portato i risultati sperati ed eventualmente essere in grado di modificarli.

Ma il punto che solitamente sfugge è il secondo, vale a dire l’importanza di come i “singoli ingredienti” di un’impresa sono mescolati. Spesso la differenza tra il successo e il fallimento deriva proprio da questo aspetto. Essere in grado di collegare ideazione, produzione e commercializzazione in maniera efficace non è sempre facile, soprattutto quando non pensiamo a questo processo nel modo corretto. 

Ecco uno schema da utilizzare per la gestione dei vostri progetti e azioni.

La prima cosa che dovete pensare a quante strategie consapevoli o meno avete in piedi in questo momento nelle vostre imprese. Guardare le stesse cose di tutti i giorni da un altro punto di vista aiuta a scoprire e modificare aspetti di gestione che forse non esprimono il loro massimo.

Osservate adesso le vostre strategie o attività alla luce di questo schema:

  1. Ideazione del progetto:
    Che si tratti di un prodotto o di un preventivo per un cliente l’idea è sempre alla base delle attività d’impresa. E’ importante definire da cosa partiamo e dove vogliamo arrivare con le nostre azioni.
  2. Raccolta dei dati:
    Chi svolgerà il progetto, in che tempi, a che costi, utilizzando che materiali e attrezzature?
  3. Creazione di una sequenza di azioni chiare e definite che mirano ad un obiettivo preciso:
    Una volta identificati gli elementi del progetto, come questi dovranno interagire tra di loro, in che ordine e con che funzioni specifiche. definire questo vi farà risparmiare mal di testa e arrabbiature perché le cose non stando andando bene o perché qualcuno non ha capito cosa doveva fare, quando e come.
    In questa fase devono essere anche definiti dei parametri di misurabilità del successo delle nostre azioni, questo ci servirà per verificare gli spostamenti da quanto previsto (se ci saranno).
  4. Realizzazione delle azioni seguendo lo schema che ci siamo dati:
    Questa è la fase pratica in cui, quanto progettato nei punti precedenti, prende vita con azioni concrete e risultati tangibili. 
  5. Questo è un momento molto importante perché è il momento in cui verifichiamo se l’idea che ci siamo fatti di come mescolare i diversi elementi corrisponde all’andamento del nostro progetto:
    Questa è un’azione che dobbiamo fare in maniera continuativa in diversi momenti del processo. E’ di grande importanza perché è il momento in cui possiamo riorganizzare le attività ed evitare momenti difficili e deviazioni da quanto abbiamo previsto.
  6. E’ la valutazione del risultato:
    grazie anche alle annotazioni fatte nel punto 5 valutiamo alla fine del processo quello che è successo realmente. Abbiamo raggiunti i nostri obiettivi? Cosa abbiamo dovuto cambiare? Perché? Ci sono delle modalità, persone, azioni che potrebbero essere state differenti? Come? E’ possibile creare un cambiamento stabile per la prossima volta?
  7. E’ la ridefinizione della strategia in funzione dell’esperienza:
    Tutte le informazioni che abbiamo raccolto nel nostro percorso di realizzazione del nostro progetto dovrebbero confluire in un documento (meglio se scritto) in cui annotiamo, possibilmente a caldo, quello che vogliamo fare nel futuro riguardo allo stesso progetto.
    In questo documento sono definite azioni, ruoli, responsabilità, che servono, in base alla nostra esperienza a migliorare il processo.
    Questo è il momento in cui l’esperienza diventa un bagaglio che possiamo portarci dietro per fare un viaggio più tranquillo la volta successiva.

Questo schema vi aiuterà a comprendere meglio e più facilmente di diversi aspetti delle vostre attività e come procedere al loro miglioramento.

Buon appetito..

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